martedì 29 marzo 2011

IL TRAGICO INCIDENTE DI BENNATO


Edoardo Bennato mise nell'album "Le ragazze fanno grandi sogni" nella canzone "Per attraversare il mondo", nelle due parti musicali più salienti si possono percepire dei clacson che suonano come se stesse per accadere un incidente; fatto che, evidentemente, allude all'incidente in cui lui stesso e la sua fidanzata furono coinvolti, infatti nel gennaio del 1995 il cantante fu coinvolto in un incidente autostradale in cui, purtroppo, perse la vita la sua fidanzata, Paola Ferri, studentessa di psicologia ventitreenne di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, che viaggiava con lui.

Tratto da Wikipedia

QUARTETTO CETRA PRIMI ROCKER ITALIANI



I componenti del Quartetto Cetra sono stati spesso anticipatori in Italia di mode e generi musicali, come ad esempio il Rock and roll: già nel 1956 il Quartetto Cetra incise in italiano una sua versione di Rock Around the Clock, con il testo scritto da Tata Giacobetti, intitolata L'orologio matto.


Ma anche un paroliere bonario come Tata Giacobetti, fondatore del Quartetto Cetra, incappo' nelle rete della censura. Accadde nel 1956 per il brano 'L'orologio matto', versione italiana del mitico 'Rock around the clock' di Bill Haley. Un brano seminale nella storia del rock and roll, destinato a vendere 26 milioni di copie ma che nel 1954, quando venne pubblicato per la prima volta, passo' del tutto inosservato. L'anno dopo il brano venne inserito nei titoli di testa del film 'Il seme della violenza' ('Blackboard jungle') di Richard Brooks, con Glenn Ford e Sidney Poitier e da li' parti' la grande fortuna del disco. L'anno dopo la storica canzone e' presente anche nel film 'Senza tregua il rock and roll' (titolo originale: 'Rock around the clock') diretto da Fred F. Sears, una delle dozzine di pellicole di quel periodo a base di rock e teenagers.
E' proprio nel 1956 che arriva la versione del Quartetto Cetra, swingante al punto giusto e con un briciolo di ironia in piu' grazie proprio al testo di Giacobetti. Ma sara' proprio il testo ad esser bloccato a causa di un pizzico di malizia nei versi, che recitano cosi': 'Le lancette ormai non giran piu'?/ Ma dal rock 'n' roll vanno su e giu'/ E' un orologio matto per fox trot/ E' un mago dello swing il vecchio clock/ Col rock 'n' roll, rock 'n' roll e' matto il vecchio clock/ Il suo bilancier oscillera' per suonar/ il mambo ed il cha cha/ E' un orologio matto per fox trot/ E' un mago dello swing il vecchio clock/ Col rock 'n' roll, rock 'n' roll e' matto il vecchio clock'. Per la cronaca, in quel 1956, i Cetra recitavano al Teatro Sistina di Roma in una fortunata commedia musicale di Garinei e Giovannini, 'Carlo, non farlo!', con musiche di Gorni Kramer. La trama era liberamente ispirata al matrimonio di Grace Kelly con il principe Ranieri. Nella commedia il Quartetto Cetra sgambettava a tempo di charleston in 'La canzone dello yo-yo' (questa si fortemente allusiva) accanto a Valeria Fabrizi, futura moglie di Tata Giacobetti.

Dario Salvatori

Ritrovamento a cura di Elisabetta Malantrucco



TRATTO DA http://www.radio.rai.it e WIKIPEDIA

martedì 15 marzo 2011

ROBERTO VECCHIONI E I BARBAPAPA'


Pochi sanno che le prime canzoni a dare una buona notorietà a Roberto Vecchioni, vincitore del Festival di San Remo, furono, nel 1975, le canzoni della serie a cartoni animati Barbapapà, i cui brani sono stati poi cantati anche da Orietta Berti e Claudio Lippi. Il fumetto di Barbapapà, da cui è tratto il cartone animato, è considerato una delle prime opere portatrici di un messaggio ecologista, nacque dalla fantasia di due autori, l'architetto e designer francese Annette Tison e il professore di matematica e biologia americano Talus Taylor, marito e moglie, che all'epoca risiedevano a Parigi. La loro creazione - avvenuta piuttosto casualmente in un bistrò parigino - viene fatta risalire al 1969, ovvero sull'onda del maggio francese che scosse le coscienze giovanili di un'intera generazione.


Tratto da Wikipedia

martedì 8 marzo 2011

IL CONCERTO DEI POOH A GENOVA 24-02-2011


GIOVEDÌ 24 FEBBRAIO 2011 SI È SVOLTO IL NUOVO CONCERTO DEI POOH A GENOVA, AL 105 STADIUM. IL GRUPPO HA PRESENTATO IL NUOVO ALBUM INTITOLATO “DOVE COMINCIA IL SOLE”. IL GRUPPO HA APERTO IL CONCERTO CON LA CANZONE CHE DÀ IL NOME ALL’ALBUM SUONANDO LA PARTE 1° E 2° DELLA DURATA COMPLESSIVA DI 11 MINUTI E 30 SECONDI (NEL CD); POI SONO ANDATI AVANTI CON ALTRE CANZONI, SEMPRE DAL LORO NUOVO ALBUM E SUCCESSIVAMENTE HANNO SUONATO E CANTATO CANZONI VECCHIE. IL CONCERTO SI È CHIUSO CON “QUESTO SONO IO” SEGUITO DAI SALUTI FINALI SULLA MUSICA REGISTRATA DI DOVE COMINCIA IL SOLE. FRA LE CANZONI VECCHIE HANNO SUONATO: PARSIFAL (2°PARTE), VIVA, AMICI PER SEMPRE, UOMINI SOLI, IL TEMPO, UNA DONNA, LA CITTA, TANTA VOGLIA DI LEI, PENSIERO, IO SONO VIVO, LA DONNA DEL MIO AMICO, CANTERÒ PER TE, NOI DUE NEL MONDO E NELL’ANIMA, QUANDO UNA LEI VA VIA, SOLO VOCI, NOTTE A SORPRESA, IL CIELO È BLU SOPRA LE NUVOLE, L’ALTRA DONNA, PRONTO, BUONGIORNO È LA SVEGLIA, CHI FERMERÀ LA MUSICA ECC… CHI FERMERÀ LA MUSICA È STATA SUONATA CON DEGLI ASSOLI FINALI DEL NUOVO BATTERISTA PHIL MER. LE ALTRE CANZONI SONO STATE FATTE CON GLI STESSI ARRANGIAMENTI DEI CD. IL PUBBLICO HA PARTECIPATO MOLTO AL CONCERTO ANCHE SE C’ERA POCA GENTE RISPETTO AL 2008 (QUANDO C’ERA ANCORA STEFANO D’ORAZIO). ANCHE SE NON C’È PIÙ STEFANO D’ORAZIO, I POOH HANNO MANTENUTO LA LORO GRINTA. IL CONCERTO È STATO MAGNIFICO PERCHÈ I POOH SONO SEMPRE I POOH, ANCHE SENZA STEFANO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

THE DAY THE MUSIC DIED


The Day the Music Died (traducibile in lingua italiana come Il giorno in cui la musica è morta) è la locuzione convenzionale con cui viene ricordato un disastro aereo accaduto nello Iowa (USA) il 3 febbraio 1959. In quel giorno persero la vita tre popolari musicisti, ancor giovani ma già icone del rock and roll:
Buddy Holly (vero nome Charles Hardin Holley, nato il 7 settembre 1936) autore di "Peggy Sue" 
The Big Bopper (Jiles Perry Richardson, nato il 24 ottobre 1930) autore di "Chantilly Lace"
Ritchie Valens (Richard Steven Valenzuela, nato il 13 maggio 1941) autore di "La Bamba"
Dopo la loro performance a Clear Lake, nello Iowa, i ragazzi stanchi e infreddoliti decisero, su suggerimento di Buddy Holly, vista l'indisponibilità dell'autobus fuori uso, di affittare un piccolo aeroplano che li avrebbe trasportati a Fargo (Dakota del Nord), luogo della successiva esibizione. Non essendoci posti sufficienti a bordo, Ritchie e il chitarrista Tommy Allsup decisero di affidare alla sorte la scelta dell'ultimo posto disponibile con il lancio della moneta: fu Valens ad aggiudicarsi il posto sull'aereo. Poco dopo l'una nella notte il Beechcraft Bonanza guidato da un pilota giovane e inesperto, Roger Peterson, che volle decollare nonostante le cattive condizioni meteorologiche (la zona era interessata da nevicate), perse quota all'improvviso - probabilmente per un disorientamento del pilota - andandosi a schiantare in una piantagione di granturco poco fuori Mason City, la località da cui era decollato, otto miglia a nord di Clear Lake, nello Iowa. Nell'impatto il pilota e i tre passeggeri persero la vita. I tre musicisti, impegnati in una lunga tournée nel Midwest, si erano esibiti quella sera alla Surf Ballroom di Clear Lake e si erano rimessi subito in viaggio: la sera dopo avrebbero dovuto tenere un altro spettacolo nel Nord Dakota. Sul luogo in cui avvenne l'incidente è stato inaugurato il 16 settembre 2003 un monumento a ricordo dell'evento.
Tratto da Wikipedia



martedì 1 marzo 2011

L' ARRESTO DI STEFANO D'ORAZIO


Nel 1973, a Trieste, prima di tenere un concerto, viene arrestato il batterista di Pooh Stefano D'orazio. l'arresto viene effetuato perchè Stefano aveva difeso una ragazza-madre slovena da un automobilista che la stava malmenando, ma il batterista non sapeva che l'automobilista fosse un capitano dei carabinieri, cosìcchè anche se fu il musicista a chiamare il 113 fu lui ad essere arrestato. Incredilmente i Pooh dovettero fare il concerto senza batterista poichè Stefano era ancora in stato di fermo inoltre veniva condannato a quattro mesi con la condizionale e assolto poi solo in appello .

Materiale tratto da "Pooh la grande storia 1966-2006" di Sandro Neri editore Giunti