venerdì 20 aprile 2012

ORAZI E CURIAZI AL TEATRO DELLA TOSSE


La leggenda narra che doveva esserci una guerra tra Roma e Albalonga. Le due città decidono di non fare la guerra e di risolvere il problema con un duello. Vengono scelti gli Orazi pe Roma che sono tre fratelli figli di Publio Orazio e i Curiazi per Albalonga che sono tre gemelli. All’inizio del duello i Curiazi uccidono due Orazi e due Curiazi rimangono leggermente feriti. Il terzo Orazio finge di scappare verso Roma e i tre Curiazi inseguendolo si separano. L’Orazio riesce ad uccidere i tre Curiazi, il primo con l’effetto sorpresa, e gli altri due per stanchezza. La guerra viene vinta da Roma. Una trasposizione teatrale di quest’episodio è stata realizzata da Bertold Brecht nel 1934.


Venerdì sera verso le 18:45 mi sono preparato per andare a teatro. A teatro mi hanno accompagnato la mamma e il suo fidanzato. Visto che siamo arrivati un po’ in anticipo, abbiamo dovuto aspettare, e verso le 20:20 è arrivato Leonardo (il mio prof. di sostegno). Insieme abbiamo incontrato un po’ di miei compagni, ma poi siamo entrati un po’ prima a teatro perché dovevo andare in bagno. Dentro abbiamo aspettato i miei compagni e il Prof. Alessandro e poi siamo entrati. Appena siamo entrati c’era tantissimo fumo che faceva parte dello spettacolo. Noi eravamo in 2° fila dove si vedeva benissimo. Lo spettacolo è durato 1 ora e 40 minuti circa. Il palco rappresentava l’interno di una casa con al centro delle poltrone. Lo spettacolo è iniziato con un lampeggiamento di luci e ad un certo punto sono entrati in scena degli attori che simulavano un incidente nucleare vestiti con una tuta bianca e una maschera anti-gas. Dopo un po’ è arrivato un altro attore suonava la chitarra e cantava. Quando è cambiata la scena è cominciato il caos, nel senso che da quel momento non ho capito più niente. Queste nuove scene erano molto movimentate. Gli attori correvano, urlavano, saltavano giù dal palco e morivano per rappresentare la guerra tra Orazi e Curiazi. Lo spettacolo mi è piaciuto tantissimo tanto che mi sono passate le ore così velocemente che non me ne sono accorto. Nelle recensioni questo spettacolo viene paragonato a “Giochi Senza Frontiere” proprio perché è molto movimentato.
Dello spettacolo mi sono piaciute di più la musica, il fatto che gli attori correvano sempre e l’atmosfera generale.






giovedì 1 marzo 2012

BULLI E PUPE – GUYS AND DOLLS


Lunedì 27 febbraio alle ore 11:00, con le classi 3°A, 4°A e 5°A accompagnate dalla Daniela, Anna, Giorgia e Saverio – (Harrison Ford) ci siamo recati presso il teatro “Politeama Genovese” per vedere un musical completamente in inglese dalla durata di 1h e mezza circa.
“Bulli & Bupe” è considerato il musical perfetto: un incrocio di gags e ritmo che ha per protagonisti autentiche bellezze e simpatiche canaglie. Dopo il debutto a Broadway, nel 1950, lo spettacolo ha conosciuto il successo mondiale, grazie al film del 1955 di Joseph Mankiewicz con Marlon Brando e Frank Sinatra. “Bulli & Pupe” è uno spettacolo brillante ricco di humour, ambientato nel mondo delle scommesse e dei piccoli boss di quartiere di New York. Negli stati uniti il musical ha vinto il New York drama critics award e 5 Tony Award. A Londra ha debuttato nel 1953 e numerose altre versioni sono state portate in palcoscenico in tutto il mondo. Nel musical si ritrova tutto lo spirito di Broadway con i pittoreschi personaggi tipici della 42° strada, diventati leggende: Sarah Brown, l'onesta e rigida soldatessa dell'esercito della salvezza , che vorrebbe riportare sulla retta via i frequentatori di time square; Cielo Masterson, il bugiardo giocatore d'azzardo che la corteggia per scommessa e finisce per innamorarsene; Adelaide, la ballerina di night-club perennemente raffreddata eterna fidanzata di Nathan Detroit, giocatore d'azzardo sempre disperatamente alla ricerca di una scommessa e di un luogo per organizzare una bisca. Una storia dove alla fine tutto funziona, grazie all'intreccio perfetto di A. Burrows e J. Swerling, i due autori del divertente libretto, e grazie alle luminose e immortali musiche di F. Loesser, che ci portano dal cuore di times square ai bar dell'Avana ed ancora nei sotterranei di New York City. Comico e romantico lo spettacolo ideale per un pubblico di qualsiasi età. questa versione, diretta e coreografata da fabrizio angelini, vede in scena un grande cast con fantastici balletti, coloratissimi costumi ed originali scenografie.
Siamo andati a teatro a piedi da scuola facendo questo tragitto:
l’uscita della scuola da su via Bellucci in discesa; la strada è ciottolata e alla fine sbuca in Piazza della Nunziata, ci giriamo intorno passando davanti alla chiesa, attraversiamo la strada, passiamo davanti all’edicola e ci dirigiamo verso le gallerie. Prima di entrare in galleria, giriamo sulla destra in via Cairoli che è in leggera salita e poi passiamo in via Garibaldi che è uno stradone lungo ciottolato e ricco di palazzi nobili. Alla fine di via Garibaldi si sbuca in Piazza delle Fontane Marose. Si attraversa la strada, si percorre la piazza in lunghezza e poi si imbocca salita S. Caterina dove si trova il cinema Sivori. Da lì si arriva in Piazza Corvetto dove abbiamo presso il sottopassaggio. Usciti dal sottopassaggio, abbiamo girato a sinistra dove c’è l’Hotel Plaza e il Teatro è lì vicino.
Arrivati lì siamo entrati e abbiamo preso posto.
Mentre gli attori recitavano, c’era uno schermo dove scorrevano le parole che dicevano e per distinguere le parole dalle canzoni hanno messo, per le parole le lettere minuscole e per le canzoni hanno messo le lettere maiuscole. Le scene che mi sono piaciute di più erano quando vanno a Brodway perché c’era una musica che mi coinvolgeva e c’era una palla luminosa che sparava luci forti e l’altra era quando loro vanno all’Avana, ad una festa perché c’era un ambiente estivo con una musica allegra a ritmo di CHA – CHA - CHA. Io avevo già visto lì un musical dal titolo “Aladin” scritto da Stefano D’Orazio con le musiche dei Pooh e visto che lo spettacolo era in italiano ho capito un po’ la storia, mentre questa volta lo spettacolo era in inglese e non ho capito niente. Le musiche, alle volte erano lente e alle volte erano allegre. Da questo deduco che la storia era, in alcune parti triste e in alcune parti allegra. Alla fine dello spettacolo, invece, di andare via, come in tutti gli altri spettacoli, gli attori si sono presentati e poi un attore è sceso giù con il microfono per vedere se qualcuno aveva qualche domanda da fargli, però io son dovuto andare via. Poi si sono fermati ancora un po’ a parlare sul palco. Gli attori erano tutti di madrelingua inglese.
Questa giornata mi è piaciuta perché a me fa sempre piacere uscire da scuola con i miei compagni e i miei professori.

lunedì 23 gennaio 2012

RIGHTEOUS BROTHERS


STORIA DEL GRUPPO

Righteous Brothers erano un duo musicale soul formato da Bill Medley e Bobby Hatfield. La loro carriera discografica è durata dal 1963 fino al 1975, dopo di che hanno continuato ad esibirsi fino al 2003, anno in cui Hatfield è morto. Il loro stile canoro venne definito “blue-eyed soul” (“soul dagli occhi blu”). Sia Medley che Hatfield possedevano un eccezionale talento, che ha contribuito a distinguerli dalla massa e regalargli un enorme successo. Medley è considerato un baritono, molto adatto alle tonalità basse, mentre Hatfield era un tenore, più a suo agio con le tonalità più alte. Il loro singolo di debutto fu Little Latin Lupe Lu nel 1963, che ebbe una buona accoglienza negli Stati Uniti, ma i loro maggiori successi internazionali sono You've Lost That Lovin’ Feelin e soprattutto Unchained Melody, brano del 1965, ripreso nel 1990 nella colonna sonora del film Ghost - Fantasma.

TESTO ORIGINALE DELLA CANZONE

Oh, my love, my darling
I've hungered for your touch
A long, lonely time

And time goes by, so slowly
And time can do so much
Are you still mine?

I need your love
I need your love 

God speed your love to me

Lonely rivers flow to the sea, to the sea
To the open arms of the sea
Lonely rivers sigh:
Wait for me, wait for me
I'll be coming home
Wait for me

LA VERSIONE DELLA CANZONE TRATTA DAL FILM "GHOST - FANTASMA"